INTERNATIONAL WINE CHALLENGE 2016

26/07/2016 AIS Marche News dal Mondo
Articolo di Giulia Benini
Sommelier

Con l'intenzione di mettere a confronto alcuni vini inglesi con campioni provenienti dagli altri Paesi, l'International Wine Challenge (IWC) viene lanciato nel 1984 dai due giornalisti britannici Robert Joseph e Charles Metcalfe, massimi esperti del settore a livello globale. Nel 2006 passa sotto la gestione meticolosa della William Reed Business Media. Oggi, con 33 edizioni all'attivo e vini provenienti da 54 Paesi (per un totale di circa 15.000 campioni degustati nell'ultima edizione), viene considerato uno dei  più prestigiosi concorsi enologici a livello mondiale. All'edizione 2016 i vini marchigiani si sono aggiudicati 52 medaglie; particolare soddisfazione per il Rêve Offida Pecorino 2014 di Velenosi che, oltre alla medaglia d'oro, è stato proclamato il miglior vino bianco italiano.

L'IWC è rinomato tra gli addetti ai lavori per la serietà e il complesso sistema di degustazione. Ma come si svolge esattamente? Per rispondere a questa domanda mi sono trasferita a Londra per un paio di mesi e ho lavorato nello staff organizzativo del concorso. Vi racconto la mia esperienza.
L'IWC prevede due tranche di degustazione – la prima a Novembre e la seconda ad Aprile – per facilitare l'invio dei campioni in base alle tempistiche produttive e commerciali delle diverse aree geografiche.
La fase preliminare della seconda tranche e le fasi successive si sono svolte dal 12 al 24 Aprile 2016 all'interno dello stadio londinese di cricket “The Oval”. Coordinati dal direttore generale Chris Ashton e dal direttore tecnico Alex Redfern, abbiamo lavorato scrupolosamente per le 5 settimane precedenti al concorso per portare a termine in tempo tutte le operazioni necessarie: ricezione dei campioni, verifica dei dati, catalogazione delle bottiglie, assegnazione del codice identificativo, suddivisione dei campioni in batterie omogenee per tipologia/provenienza/vitigno/annata, ecc.
Nelle fasi di degustazione si sono alternati un totale di 125 giudici da tutto il mondo, suddivisi in panel di degustazione composti da 5 membri con una diversa esperienza in questi contesti. A coordinare i lavori cinque “super-esperti”, giornalisti e professionisti del settore, considerati delle celebrità nel panorama internazionale: Tim Atkin MW, Oz Clarke, Charles Metcalfe, Sam Harrop MW e Peter McCombie MW.
Il sistema di degustazione
• Prima Fase – Divisione dei vini in Medal, Commended e Out: degustazione da parte del panel; i vini giudicati Medal accedono direttamente alla seconda fase, mentre quelli giudicati Commended e Out vengono riassaggiati da almeno uno dei presidenti, che valuta se reinserirlo nella seconda fase.
• Seconda Fase – Assegnazione delle medaglie Gold, Silver e Bronze: degustazione da parte del panel e successivamente di uno dei presidenti.
• Terza fase – Assegnazione dei Trophy: degustazione di tutti le medaglie Gold da parte del panel e successivamente dei presidenti. Se un vino viene giudicato meritevole di un Trophy, gareggia in tutte le categoria di pertinenza per l'assegnazione dei Trophy Nazionali, Regionali e Varietali.
Le medaglie sono assegnate ai vini con punteggio tra gli 85 e i 100 punti; i trofei vengono scelti tra le medaglie d'oro e si possono quindi definire “i migliori dei migliori”; la menzione di “commended” rappresenta ugualmente un giudizio positivo (punteggio tra i 80e gli 84 punti) e identifica un vino “raccomandabile” per una cena spensierata tra amici.
Gli aspetti salienti che contraddistinguono l'IWC rispetto agli altri concorsi
• Durante la degustazione i giudici si trovano in piedi intorno ad un tavolo; dopo un primo assaggio il panel-leader invita gli altri giudici al confronto, in modo che le peculiarità di ogni vino vengano valutate a pieno. Questo approccio aperto alla degustazione permette inoltre ai giudici più giovani di crescere notevolmente e affinare il loro palato.
• Ogni vino viene assaggiato più e più volte, per garantire la massima obiettività. In ogni fase di degustazione, se un presidente non è d'accordo con il giudizio assegnato dal panel, deve rivolgersi ad un'altro presidente per convalidare la sua decisione.
• Ogni bottiglia viene controllata più e più volte, per fare in modo che le fasi di degustazione siano svolte nel miglior modo possibile ed evitare qualsiasi tipo di errore. Al termine di ogni fase, le bottiglie vengono ricontrollate una ad una per verificare che il codice identificativo, applicato su ogni bottiglia al suo arrivo in magazzino, corrisponda con quello riportato sull'involucro esterno affinché la bottiglia rimanga anonima.
Aggiudicarsi una medaglia rappresenta un'occasione unica per un produttore che si vuole affermare sul mercato globale, in quanto la difficoltà nel superare tutte le fasi del processo si traduce in una notevole visibilità e nella possibilità di imprimere una svolta positiva alla propria attività. Al tempo stesso, anche cantine già affermate continuano a partecipare in quanto l'IWC consente loro di avere un giudizio imparziale sui loro vini e monitorare la costanza del proprio livello qualitativo negli anni.
Spettatrice assolutamente imparziale durante le fasi della competizione, oggi mi voglio complimentare con i nostri produttori per i risultati ottenuti, con la certezza che il loro impegno aumenterà la conoscenza, l'apprezzamento e la richiesta dei vini marchigiani nel mondo.

Le medaglie conquistate dai vini marchigiani
Gold Medal  & Trophy Winner - Marche White Throphy, Italian White Throphy:
Velenosi: Rêve Offida Pecorino 2014
Silver Medals:
Belisario: Del Cerro Verdicchio di Matelica 2015; Meridiana Verdicchio di Matelica 2012
Borgo Paglianetto: Jera Verdicchio di Matelica Ris. 2011
Col di Corte: Verdicchio dei Castelli di Jesi Class. Sup. 2014
Domodimonti: LiCoste Offida Pecorino 2014
Garofoli: Podium Verdicchio dei Castelli di Jesi Class. Sup. 2013
Guerrieri: Celso Bianchello del Metauro Sup. 2015; Guerriero Bianco Marche Bianco 2014
La Monacesca: Verdicchio di Matelica 2014; Mirum Verdicchio di Matelica Ris. 2013
Le Caniette: Io sono Gaia Offida Pecorino 2014
Monte Schiavo: La Rediviva Lacrima di Morro d'Alba Sup. 2014
Piantate Lunghe: Rossini Conero Ris. 2010
Podere sul Lago: Torcular Serrapetrona 2014
Santa Barbara: Mossone Marche Rosso 2013
Velenosi: Brecciarolo Gold Rosso Piceno Sup. 2014; Roggio del Filare Rosso Piceno Sup. 2012; Querciantica Lacrima di Morro d'Alba Sup. 2014; Villa Angela Offida Pecorino 2014
Bronze Medals:
Antica Cantina Sant'Amico: Lacrima di Morro d'Alba 2015
Cignano: Bianco Assoluto Bianchello del Metauro 2013
Col di Corte: Anno Uno Verdicchio dei Castelli di Jesi Class. 2014
Cológnola Tenuta Musone: Ghiffa Verdicchio dei Castelli di Jesi Class. Sup. 2014
Colonnara: Tornamagno Marche Rosso 2012; Ubaldo Rosi Brut Metodo Classico Ris. Millesimato 2008
Domodimonti: Passione e Visione Marche Rosso 2011
Filodivino: Diana Lacrima di Morro d'Alba 2014
Finocchi: Il Pojo Verdicchio dei Castelli di Jesi Class. Sup. 2013; Incrocio Bruni 54 Marche Bianco 2014
Garofoli: Grosso Agontano Conero Ris. 2010
Guerrieri: Colli Pesaresi Sangiovese 2015
Il Conventino di Monteciccardo: Cardomagno Colli Pesaresi Sangiovese 2012
La Canosa: Musè Marche Rosso 2014; Nummaria Rosso Piceno Sup. 2014; Pekò Offida Pecorino  2015
Lamelia: Verdicchio di Matelica 2015
Mancini: Verdicchio dei Castelli di Jesi Passito 2010
Marconi Vini: Istinto Verdicchio dei Castelli di Jesi Class. Sup. 2015
Monte Schiavo: Alberto Serenelli Rosso Conero 2011; Coste del Molino Verdicchio dei Castelli di Jesi Class. 2015; Le Giuncare Castelli di Jesi Verdicchio Class. Ris. 2013; Marzaiola Lacrima di Morro d'Alba 2015; Pallio di San Floriano Verdicchio dei Castelli di Jesi Class. Sup. 2015
Podere Santa Lucia: Gianni Balducci Verdicchio dei Castelli di Jesi Class. Sup. 2014; Le Cantarelle Lacrima di Morro d'Alba Sup. 2012
Saputi: Sauvignon Marche Bianco 2014
Sartarelli: Balciana Verdicchio dei Castelli di Jesi Class. Sup. 2013
Terracruda: Lubaco Pergola Aleatico Sup. 2012
Umani Ronchi: Fonte del Re Lacrima di Morro d'Alba 2014
Velenosi: Ludi Offida Rosso 2012
Vigneti Bonaventura: Maancrie Offida Rosso 2012

Giulia Benini
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