Lis Neris (le Nere) solo nel nome, nel calice il giallo colore del sole

20/04/2015 AIS Marche Comunicati Stampa

Incantevole serata quella che si è svolta lo scorso 17 aprile nei saloni della Vinea di Offida, in compagnia di Alvaro Pecorari, proprietario della nota Azienda friulana, e della simpatica e competente Marica Spuria, sommelier ascolana, che hanno condotto, e degustato, una chiacchierata sul Friuli e sui vini prodotti dalla Lis Neris.

Alvaro ha voluto proporre ai circa ottanta intervenuti i vini ottenuti dalla lavorazione delle uve che hanno fatto la storia del Friuli moderno: il pinot grigio e il sauvignon blanc, declinati in diverse varianti e con differenti variabili.

Lis Neris si trova lungo il corso dell’Isonzo, a pochi chilometri dal suo alveo, e gode di quelle condizioni pedoclimatiche eccellenti per la creazioni di vini “fini” così come amavano definirli gli anziani friulani. All’inizio, l’attuale piana isontina, era ricoperta dal mare poi, per le azioni dei movimenti tettonici, si sono scoperte le terre, ma l’acqua del mare, ritirandosi, ha lasciato molti residui marini. Poi la valle dell’Isonzo è stata scavata dall’azione dei ghiacciai che sciogliendosi hanno depositato uno strato ghiaioso che ora funge da drenante all’eccesso di acqua; i ciottoli superficiali, chiamati “claps”, incamerano il calore diurno rilasciandolo di notte. Infine c’è la Bora, il vento dominante che arrivando da nord est crea escursioni termiche che favoriscono la concentrazione aromatica.
Questa è stata l’introduzione di Alvaro presentando il territorio poi, lasciato il microfono a Marica, si è iniziata la degustazione.

Pinot Grigio 2013 fermentato e affinato in acciaio, si presenta con un cristallino giallo paglierino, il naso è fragrante di note vegetali e minerali, la morbidezza si equilibra in modo perfetto alla nota fresco sapida.
Gris 2012 pinot grigio in purezza fermentato ed elevato in tonneau per undici mesi sulle fecce fini. Il giallo tenue risplende di vivida lucentezza, la complessità olfattiva volge al vegetale ricco di spezie su fondo di frutta gialla, è morbido e sapido con un buon finale vegetale.

Gris 2009 pinot grigio in purezza fermentato ed elevato in tonneau per undici mesi sulle fecce fini. Il 2009 è stata un’annata difficile, le alte temperature hanno accompagnato la crescita dell’uva che è stata vendemmiata in anticipo per mantenere integra l’acidità. Nel bicchiere i riflessi del giallo ci ricordano la paglia secca. Questi ricordi tornano al naso con sentori di vegetali maturi: fieno e fiori gialli appassiti, zagara e ginestra. La frutta è tutta confetturata con ricordi di pere, mele e nashi. Poi note salmastre di iodio e alghe, le spezie che ci portano alla vaniglia, allo zenzero e allo zafferano. Elegante piacevolezza gusto olfattiva, dove la fresca mineralità accompagna la lunga persistenza.

Confini 2010 è un blend di pinot grigio, che conferisce struttura e ampiezza, di gewürztraminer decisivo per l’aromaticità e di riesling per raggiungere il giusto equilibrio acido. I primi due sono raccolti “tardivamente” e la loro fermentazione e maturazione avviene in legno, mentre il riesling è lavorato in acciaio, per creare una combinazione di note mediterranee con le uve surmature e un registro “nordico”, più acido, con il riesling. Il giallo paglierino a toni dorati molto luminosi. Il naso è intenso e complesso aprendosi a frutti gialli e tropicali valorizzati da erbe aromatiche, spezie e sentori balsamici. Il floreale arricchisce il tutto. Grande eleganza al gusto con le note morbide che esaltano la fresca sapidità. Vino di notevole spessore.

Sauvignon blanc 2013 fermentato e affinato in acciaio, si presenta con un giallo paglierino verdolino, il naso è tipico, vegetale ed erbaceo con spiccata mineralità gustativa.

Picol 2012 sauvignon blanc in purezza fermenta e si eleva per undici mesi in tonneau con frequenti batonnage. Picol è una selezione di uve che provengono dai migliori vigneti. Brillante giallo paglierino con naso erbaceo vegetale arricchito da note minerali nette e da un fruttato di pomacee. Al palato la mineralità è percettibile ben equilibrata dal calore alcolico.

Picol 2003 sauvignon blanc in purezza fermenta e si eleva per undici mesi in tonneau con frequenti batonnage. Il 2003 è stata un’annata “africana” e solo l’irrigazione di soccorso ha mantenuto la croccantezza delle uve. Nel calice è oro brillante. Il naso è ampio, elegante, sorprendente: fiori appassiti di zagara e rose gialle; frutti gialli in confettura, pesce e albicocche, ananas e lichti; note minerali di pietra bagnata; fieno e tabacco biondo; crema pasticcera e incenso … caldo, morbido sapido e fresco .. la piacevolezza ha ripagato l’attesa!

Lis 2011 un altro blend, un’altra riserva ottenuta dai tre vitigni più rappresentativi della zona, pinot grigio, chardonnay e sauvignon, senza dosaggi prestabiliti ma assecondando l’annata, fermentati e ed elevati in tonneau. Brillante paglierino che riempie i calici di vividi riflessi. Elegante olfazione di note erbacee e fiori di campo con frutti tropicali e vegetali che riempiono il naso. Ancora si riconosce la mandorla e il confetto, il minerale e lo speziato. Al gusto ripercorre il corso dell’Isonzo, tornando sulla percettibile e fresca sapidità che ha accompagnato la degustazione di tutti i campioni dell’Azienda …

Grazie Alvaro per la preziosa serata.

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